Giornata piuttosto intensa per il Radiomobile lo scorso martedì, oltre ai soliti interventi di routine, ha dovuto respingere due aggressioni da parte di soggetti in stato di alterazione.
Il primo, avvenuto nel pomeriggio in via Filicaia dove un giovane cinese, probabilmente sotto l’effetto di qualche sostanza stupefacente ed in stato confusionale, stava disturbando alcuni negozianti. Il tentativo di tranquillizzarlo ed affidarlo a cure sanitarie del 118 da parte dei militari della Gazzella intervenuta aveva inizialmente fatto breccia nei discorsi deliranti dell’uomo che, però, aveva infine aggredito i due carabinieri prima di essere bloccato e messo in sicurezza e, dopo alcune verifiche presso il Pronto Soccorso per confermare la stabilità psichica, è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U. avendo provocato una distorsione ad un dito della mano ad uno dei militari e una “ferita da morso” all’altro, durante le fasi della messa in sicurezza.
Il secondo episodio si è verificato nella tarda serata a Poggio a Caiano dove un quarantenne signese, che aveva alzato particolarmente il gomito mettendosi poi alla guida di un furgone, aveva fatto alcune carambole con dei veicoli in sosta e altri ostacoli fissi nel centro del paese, senza fortunatamente coinvolgere persone. La corsa del furgone, che aveva anche perso una ruota durante il distruttivo tragitto, si era conclusa contro un muretto di cinta. L’uomo era poi uscito dal mezzo vagando per la strada con il concreto pericolo di farsi investire dagli altri utenti. L’intervento tempestivo della pattuglia dei Carabinieri, sollecitato dai passanti e da alcuni dei proprietari dei mezzi danneggiati, aveva trovato la reazione smodata del quarantenne che li aveva aggrediti e minacciati costringendoli alle maniere forti per vincere la prolungata resistenza dell’uomo conclusasi con il suo arresto. Anche in questa occasione i due militari hanno riportato lievi contusioni.
I due arrestati sono stati giudicati per direttissima la mattina seguente dal Tribunale di Prato che dopo aver convalidato gli arresti e fissato nuova udienza per la discussione, è stata disposta la liberazione del cinese ed una misura coercitiva, obbligo di presentazione alla P.G., per l’italiano sul quale sono ancora pendenti gli accertamenti amministrativi sulla condotta di guida ed i sinistri provocati.